martedì 27 aprile 2010

Recensione su Rock e i suoi Fratelli!

Manuale per non suicidarsi” un esordio coraggioso e sfacciato: gli Shout hanno molto da dire e vogliono urlarlo forte: tutto e subito.

Una sberla acida e diretta, dodici tracce che incalzano veloci e taglienti con un piede nell’alternative rock dei primi ‘90 e l’altro che tasta terreni di volta in volta più spiccatamente grunge, surf-rock, psichedelici.
Esplorano generi, sonorità, stili e approcci diversi, frantumandoli e ricomponendoli, lasciando intravedere in ogni traccia lo scheletro della loro ispirazione.
Perchè sempre di struttura scarna ed essenziale si tratta, senza orpelli, senza trucco.

Dal riff carico e sincopato di Cloro nel Naso al basso ipnotico de L’Amore è un cane che viene dall’inferno, allucinata preghiera sugli echi di Bukowski fino all’incipit indolente di un’ironica e minacciosa Ninnananna rovesciata.

Un rock spigoloso, ruvido; le chitarre sono lame scheggiate che sanno ferire i timpani come in Spero di morire prima di diventare Pete Townshend, ma anche dare stoccate potenti e colpire allo stomaco come in Hallelujah in La minore, un muro di suono che va a deflagrare nelle note di un sax impazzito.
La voce si fa strada in maniera coerente e spontanea dal vortice lineare e spezzato della musica. Rabbiosa e selvatica come in Tuna Ketchup , dolce e stanca come in Oh my darlin’, sono versi che sembrano legare con chimica sapiente i contenuti surreali alla prosaicità delle parole.
Ma le corde vocali degli Shout si fanno forti degli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia, che nei ritmi tribali di Teflon fa delle voci strumenti contorti e indecifrabili.

Non c’è spazio per la quadratura del cerchio, e gli Shout ci regalano nel finale la loro prova più sperimentale e coraggiosa: Fagioli Lou Lou, due minuti di dissonanze crescenti, due minuti e mezzo di finale ossessivo. E non c’è altro da dire.

Manuale per non suicidarsi ha il sapore di:
Accendere un frullatore pieno di vinili



Trovate la recensione in versione virtuale originale qui : http://www.rockeisuoifratelli.it/

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