mercoledì 19 maggio 2010

Ninnananna!

Nuovo videoclip, per la serie "ne facciamo uno per ogni canzone del disco".

domenica 16 maggio 2010

Un post che parla dei Wall Of Voodoo in maniera implicita!

Arriva l'estate e sono scoraggiato. Non è la prova costume o il caldo record consueto, come ci ricorda puntalmente Emilio Fede. E' che... boh

Vi dedico un video:

domenica 9 maggio 2010

nasifnaifnqpeinfqicnascnapsinapicainasifnasfpiasnfpian

Ieri sera non avevo voglia di uscire ma in città suonavano gli Zeus, così mi sono messo la camicia blu e il giubotto marrone e sono uscito con la mia punto bianca dirigendomi in città ascoltando un disco dei Sebadoh a volume basso perchè dovevo sentire pure che la marmitta fosse apposto, certe volte, la marmitta, comincia a scorreggiare e ho paura di restare a piedi in mezzo alla strada che da casa mia porta in città. In città ci sono un sacco di tabaccai, nessuno aperto di notte, che hanno il distributore automatico all'esterno. Poi mentre guardavo gli Zeus suonare a torso nudo e anche a dorso nudo ho pensato che avrei fatto meglio a restare a casa, non per via degli Zeus ma bensì per via di un tizio americano ubriacone molesto appoggiato al bancone che continuava a fissarmi e mi provocava continuamente tutta la sera. Un mio amico avrebbe esclamato una bestemmia io invece sono andato fuori a fumare una sigaretta e c'era un sacco di gente che come me fumava sigarette, come fossimo degli appestati, dei diversi che devono uscire dal locale per nutrire la scimmia, fanculo.
Appena sono rientrato nel locale il tizio americano molesto ubriacone appoggiato al bancone non c'era più, non l'avevo visto neanche uscire, mi sono preoccupato che si fosse nascosto per tendermi una trappola e mollarmi uno schiaffo così ero talmente preso da lui che mi sono perso gli Zeus. Era meglio restare a casa a guardare il soffitto.
Comunque non me lo scordo mica il tizio...

martedì 27 aprile 2010

Recensione su Rock e i suoi Fratelli!

Manuale per non suicidarsi” un esordio coraggioso e sfacciato: gli Shout hanno molto da dire e vogliono urlarlo forte: tutto e subito.

Una sberla acida e diretta, dodici tracce che incalzano veloci e taglienti con un piede nell’alternative rock dei primi ‘90 e l’altro che tasta terreni di volta in volta più spiccatamente grunge, surf-rock, psichedelici.
Esplorano generi, sonorità, stili e approcci diversi, frantumandoli e ricomponendoli, lasciando intravedere in ogni traccia lo scheletro della loro ispirazione.
Perchè sempre di struttura scarna ed essenziale si tratta, senza orpelli, senza trucco.

Dal riff carico e sincopato di Cloro nel Naso al basso ipnotico de L’Amore è un cane che viene dall’inferno, allucinata preghiera sugli echi di Bukowski fino all’incipit indolente di un’ironica e minacciosa Ninnananna rovesciata.

Un rock spigoloso, ruvido; le chitarre sono lame scheggiate che sanno ferire i timpani come in Spero di morire prima di diventare Pete Townshend, ma anche dare stoccate potenti e colpire allo stomaco come in Hallelujah in La minore, un muro di suono che va a deflagrare nelle note di un sax impazzito.
La voce si fa strada in maniera coerente e spontanea dal vortice lineare e spezzato della musica. Rabbiosa e selvatica come in Tuna Ketchup , dolce e stanca come in Oh my darlin’, sono versi che sembrano legare con chimica sapiente i contenuti surreali alla prosaicità delle parole.
Ma le corde vocali degli Shout si fanno forti degli strumenti messi a disposizione dalla tecnologia, che nei ritmi tribali di Teflon fa delle voci strumenti contorti e indecifrabili.

Non c’è spazio per la quadratura del cerchio, e gli Shout ci regalano nel finale la loro prova più sperimentale e coraggiosa: Fagioli Lou Lou, due minuti di dissonanze crescenti, due minuti e mezzo di finale ossessivo. E non c’è altro da dire.

Manuale per non suicidarsi ha il sapore di:
Accendere un frullatore pieno di vinili



Trovate la recensione in versione virtuale originale qui : http://www.rockeisuoifratelli.it/

martedì 20 aprile 2010

Stream Of Consciousness!

A casa sono un felice possessore di una Gibson L-30.
In macchina sono un felice ascoltatore di Call Of The West dei Wall Of Voodoo.
Al lavoro sono un felice canticchiatore di vecchi pezzi di Hank Williams.
Sono un avido fumatore di Marlboro.
Sono molto pigro, dimentico di tagliarmi le unghie.
Sono molto, molto pigro, dovrò smetterla prima o poi!

domenica 4 aprile 2010

Mi fa male l'ascella sinistra!

Non credo di aver mai cantato sotto la doccia, mi entra l'acqua in bocca e poi non vedo l'ora di uscire, finisce subito l'acqua calda, mi innervosisco e poi ho sempre un sacco di cose da fare, di solito poi faccio la doccia dopo la cacca per cui conservo tutto il tempo e il relax per il momento dell'espulsione delle feci per cui arrivo sotto la doccia che ho già perso troppo, troppo tempo!
Oggi ho cantato una canzone degli Everly Brothers sotto la doccia, per la prima volta ho cantato sotto la doccia, forse sto facendo pace con l'universo!

domenica 28 marzo 2010

L'amore è un cane che viene dall'inferno?

Ormai spariamo videoclip con la velocità di una Smith & Wesson, appena il tempo di alzare la mano per poi venire fagocitati nel giro di un sorso di campari corretto dal marasma di internet, che una volta la musica era più bella, che una volta c'erano gruppi più interessanti, che una volta si vendevano più dischi, che una volta ci si faceva il culo. Mai che incontrassi un nostalgioco del medioevo, lo troverei molto più interessante.
Ok, dimenticate il pistolotto iniziale, dicevamo: questo è il nuovo videoclip degli Shout


venerdì 26 marzo 2010

Ah, la pareidolia!!!!

io l'ho sempre detto che non bisogna farsi le seghe mentali sulle canzoni di Beatles, Led Zeppelin' e via discorrendo...

martedì 16 marzo 2010

FICAAAAATAAAAAAA!!!!

James Senese è dio!!!!